TERRY GIACOMELLO
Terry Giacomello, friulano di Montereale Valcellina, nasce tra le pentole e i fornelli della locanda di famiglia dalla quale, dopo aver completato gli studi all’istituto alberghiero di Longarone, inizia ufficialmente la sua attività di cuoco che lo vedrà impegnato in varie importanti esperienze professionali di rango tra le quali quella presso El Bulli di Ferran Adrià, al Mugaritz di Andoni Luis Aduriz, al Noma di René Redzepi, al D.O.M. di Alex Atala, oltre ad aver fatto tappa oltralpe da Marc Veyrat, da Michel Bras e in altri templi dell’alta cucina. Un grande percorso a scuola dai mostri sacri prima di tornare in Italia, in Alta Badia, a Milano e a Parma dove ha ottenuto la stella al ristorante Inkiostro che lascia nel 2021 per dedicarsi al suo nuovo progetto, il ristorante NIN che apre nel 2023 a Brenzone sul Garda.
Quella di Giacomello è una cucina che guarda al futuro, con piatti che paiono arrivare spesso da un mondo onirico fatto di tecnica e gusto, utilizzando prodotti tipici e preparazioni tradizionali riviste in chiave innovativa.
I suoi piatti sono unici e strutturati, frutto di studi che spazio tra varie discipline e si distinguono per fantasia, colore e innovazione.
Per Giacomello la cucina contemporanea è magnificamente tecnologica e artigianale allo stesso tempo.
Lo chef è stato ospite come giudice esterno a 2 edizione di Masterchef Italia.
Alcuni dei suoi piatti iconici sono lllusione di riso, Medusa, Gommoso di mozzarella, Patata millenaria, Mezze maniche al brodo di prosciutto, Spirale d’uovo, Gnocchi di rapa rossa, Omaggio al Friuli, Tagliolino di bianco d’uovo e Limone dimenticato.